Cosa vuol dire essere Nomade Digitale: la mia esperienza di oltre 7 anni
Essere nomade digitale – La guida all’inizio della tua nuova vita.
Cosa vuol dire vivere da nomade digitale? Quanto costa? E quali lavori si possono fare?
Tutta la mia esperienza in questo stile di vita e consigli pratici per diventare un nomade digitale.
Se stai immaginando persone in spiaggia con laptop, cocktail in mano e tramonti mozzafiato come sfondo, ti chiedo di fare un piccolo passo indietro.
La vita da nomade digitale non è sempre così idilliaca, ma è sicuramente avventurosa, liberatoria e piena di apprendimento.
Immagina però questo: svegliarti ogni mattina in una nuova città, magari con la vista di una spiaggia dorata o delle vette di una montagna, con il tuo laptop pronto a cominciare la giornata lavorativa.
Questa è la realtà per molte persone oggi, grazie alla crescente tendenza del nomadismo digitale.
Se ti stai chiedendo come possa funzionare tutto ciò, come possa una persona concretamente vivere e lavorare in giro per il mondo, sei nel posto giusto.
Io sono Francesca, conosciuta sul web come Wildflowermood, viaggiatrice da sempre e nomade digitale dal 2015.
E nelle prossime righe, ti guiderò attraverso tutto ciò che riguarda il nomadismo digitale, basandomi sulla mia personale esperienza e su ciò che ho imparato nel corso degli anni.
Da cosa significa davvero lo stile di vita da nomade digitale, ai costi, ai lavori più comuni e alle destinazioni top: questa guida ti fornirà una panoramica completa e approfondita.
Quando, nel 2009, Tim Ferriss ha coniato il termine “nomade digitale” nel suo libro “The 4-Hour Work Week”, molti lo hanno visto come un’utopia. Ma in poco più di un decennio, grazie alla diffusione del lavoro remoto e all’innovazione tecnologica, questo stile di vita è diventato accessibile a molti più di quanto si potesse immaginare.
Tuttavia, c’è molto da sapere e da considerare prima di avventurarsi in questa entusiasmante vita. Non si tratta solo di viaggiare, ma anche di bilanciare la libertà di esplorazione con le responsabilità del lavoro, di vivere in modo eco-sostenibile e di adattarsi continuamente a nuovi ambienti.
Ma prima di continuare vorrei dirti una cosa: questa vita non è adatta a tutti. E va bene così! Ognuno di noi deve seguire ciò che lo rende felice e soddisfatto.
Ma spero che questa guida ti aiuti a comprendere se la vita da digital nomad possa essere la scelta giusta per te e come puoi iniziare il tuo viaggio in questo mondo.
Benvenuto tra i veri nomadi digitali!
Essere un nomade digitale significa innanzitutto lavorare a distanza.
Mentre tradizionalmente lavoravamo in uffici, i nomadi digitali hanno trasformato caffetterie, ostelli, coworking space e perfino spiagge nei loro “uffici”. Con una connessione internet affidabile e gli strumenti giusti, un nomade digitale può svolgere le sue mansioni da quasi ovunque nel mondo.
È una scelta che richiede flessibilità e adattabilità.
Pensa alle sfide di lavorare in fusi orari diversi, di trovare sempre una connessione internet affidabile o di gestire il lavoro in mezzo ai viaggi e alle esplorazioni. Ma queste sfide sono spesso bilanciate da un senso di libertà e da nuove esperienze quotidiane.
Il nomadismo digitale non si limita a un certo tipo di lavoro.
Sì, molti nomadi lavorano nel settore tecnologico, ma la lista delle professioni è vasta: dal marketing online alla scrittura, dalla progettazione grafica all’insegnamento, e molto altro ancora. La chiave è la capacità di svolgere il lavoro in remoto.
Ma oltre al lato lavorativo, c’è un profondo desiderio di esplorazione e apprendimento.
I nomadi digitali sono spesso animati da una curiosità insaziabile, una voglia di conoscere culture diverse, di assaporare cibi nuovi e di immergersi in stili di vita diversi dal proprio.
==>Le migliori piattaforme per trovare lavori da nomade digitale<==
Diventare un nomade digitale sembra un sogno: lavorare da spiagge esotiche o caffè accoglienti in giro per il mondo. Ma come si fa a realizzarlo?
Prima di tutto, definisci il tuo “perché”. Desideri libertà, avventura o una pausa dalla routine? Questa motivazione ti guiderà.
Il passo successivo è identificare il lavoro online che puoi fare. Questo potrebbe richiedere una formazione, ma ti assicuro che le opportunità sono infinite.
Ricorda, però, che essere “nomade” richiede pianificazione. Scopri destinazioni con un buon rapporto qualità-prezzo e connettività affidabile. Unisciti a community di nomadi digitali per consigli e sostegno.
Non dimenticare l’equilibrio tra lavoro e relax. Sì, ci saranno sfide, ma con determinazione e la giusta mentalità, è un sogno alla tua portata. Sei pronto ad approfondire? Scopri di più leggendo la mia guida su come diventare nomade digitale.
Quando si pensa ai nomadi digitali, l’immagine che spesso ci viene in mente è quella di qualcuno con il laptop su una spiaggia esotica.
Ma dietro questa immagine, c’è una vasta gamma di professioni e competenze che rendono possibile questo stile di vita.
Dal marketing digitale alla scrittura, dalla progettazione grafica all’insegnamento online: le opportunità sono innumerevoli.
Se ti stai chiedendo quali lavori ti potrebbero permettere di esplorare il mondo mantenendoti grazie al web, ora ne parliamo.
Continua a leggere per scoprire alcuni dei lavori più popolari tra i nomadi digitali.
Il lavoro a distanza è una pratica che sta guadagnando popolarità negli ultimi anni.
È l’opzione migliore per le persone che vogliono lavorare da qualsiasi luogo, che si tratti di un ufficio a casa o della spiaggia.
I nomadi digitali sono coloro che vivono la loro vita principalmente online, viaggiando da un posto all’altro e lavorando da remoto.
Possono lavorare secondo il proprio programma e scegliere quando vogliono lavorare e dove vogliono lavorare.
Questo stile di vita consente loro di fare più soldi, essere più produttivi e avere una migliore qualità della vita rispetto a coloro che vivono in aree urbane con affitti elevati.
Alcuni dei vantaggi del lavoro a distanza includono:
Nell’era digitale, le opportunità di guadagno online sono diventate sempre più accessibili e variegate.
Che tu stia cercando di trasformare una passione in un reddito, o semplicemente desideri sfruttare nuove competenze, il web offre un mondo di possibilità.
Ma con così tante opzioni, come scegliere quella giusta per te?
Te lo spiego qui:
Il desiderio di lavorare da remoto non è mai stato così diffuso come ora. Con l’avvento di tecnologie sempre più avanzate e la crescente necessità di flessibilità, guadagnare online è diventato un obiettivo per molti.
Che tu stia cercando un modo per arrotondare o aspiri a una completa indipendenza finanziaria, esistono una varietà di lavori che ti permettono di farlo direttamente dalla comodità della tua casa… o in realtà, da qualsiasi angolo del pianeta!
Da copywriter a gestore di social media, passando per consulente di marketing digitale: le opportunità sono innumerevoli. Ma, una volta individuata la mansione ideale per te, come trovare effettivamente queste opportunità di lavoro?
Ho stilato una lista:
Le 43 migliori piattaforme dove trovare lavori da nomade digitale
In un mondo sempre più globalizzato e digitalizzato, alcune professioni si stanno distinguendo per la loro crescente domanda nel mercato del lavoro online.
La possibilità di lavorare da remoto ha aperto le porte a una serie di opportunità inaspettate e proficue. Se ti stai domandando quali sono queste professioni e come potresti adattare le tue competenze per entrare in questo panorama lavorativo dinamico, te lo svelo qui:
Avvicinarsi al mondo del nomadismo digitale può sembrare un’impresa ardua, soprattutto se non si è certi di dove iniziare o quali competenze sviluppare. La formazione è una componente essenziale in questo percorso, e scegliere il giusto corso di studi può fare la differenza tra il successo e il semplice tentativo.
Se la tua passione si orienta verso la creazione di contenuti e desideri diventare un content creator di successo, ti consiglio di dare un’occhiata alla mia scuola: la Wildcreatoracademy.
Nella mia academy interamente online, troverai tutti gli strumenti e le competenze necessarie per emergere in questo settore e vivere appieno il sogno del nomadismo digitale.
Mentre ti avventuri nel mondo del nomadismo digitale e inizi a guadagnare online, è fondamentale non tralasciare gli aspetti burocratici e fiscali. La Partita Iva è uno di quegli elementi cruciali che ti permetterà di operare in modo legale e trasparente, proteggendo te stesso e il tuo business.
Se sei al bivio e non sai come procedere o desideri comprendere meglio come aprire e gestire la Partita Iva da nomade digitale, ti consiglio di leggere il mio articolo “Come aprire la Partita Iva“. Troverai tutte le informazioni chiave per iniziare con il piede giusto.
Ecco alcuni suggerimenti per aiutarti a iniziare a creare il tuo percorso da nomade digitale.
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I nomadi digitali si concentrano sul lavoro da remoto, ma vogliono anche vivere in un paese che ha molte opportunità.
È qui che devono trovare le migliori posizioni per i nomadi digitali all’estero.
Ecco alcuni dei migliori paesi secondo Digital Nomads:
La maggior parte di questi paesi è sicuro e offre un’elevata qualità della vita oltre a grandi opportunità di networking con altri nomadi digitali.
Ti consiglio di approfondire nel mio articolo sui paesi migliori per i Nomadi Digitali e dove trasferirsi subito!
A Gran Canaria e in particolare nella capitale Las Palmas c’è un’importante comunità di freelance e imprenditori digitali, questo perché le agevolazioni fiscali sono particolarmente vantaggiose in tutto l’arcipelago e perché il clima è stabile e mite tutto l’anno.
Tutto l’arcipelago canario gode di una primavera pressoché continua, permettendo ai nomadi digitali di godere della vita all’aria aperta quando e come vogliono, cosa non sempre possibile in altre località del mondo.
Se si vuole conoscere i nomadi digitali e come vivono basta prendere un aereo che in quattro ore circa ci porta da qualsiasi città europea a Las Palmas.
Per scoprire da vicino la comunità basta cercare nei gruppi su facebook e ti ritroverai sommerso di informazioni su come utilizzare le piattaforme lavoro, come creare i lavori online da zero, quali sono le località più gettonate, i costi, ma anche come condividere spazi di vita e di lavoro.
Potresti ritrovarti così in vacanza a Las Palmas per unirti al meetup che qui vengono organizzati una volta all’anno, stringere amicizie e capire come potersi creare un lavoro da remoto anche tu, sfruttando o meno le piattaforme lavoro come Upwork o Fiverr.
I costi che un nomade digitale sostiene a Las Palmas sono aumentati negli ultimi anni, ma è ancora possibile trovare una stanza in un appartamento in condivisione a partire da 350 euro a salire.
Una cena al ristorante costa relativamente poco, Las Palmas poi è ricca di cucina internazionale, peruviana, messicana, indonesiana, argentina, brasiliana, asiatica e ovviamente quella italiana.
Una cena con un bicchiere di vino può ancora costare sui 10 euro, ma ovviamente dipende dal locale e dalla quantità di fame che portate con voi.
Sia che lavori su piattaforme lavoro sia che tu abbia una gestione tutta tua di clienti, vorrai considerare uno spazio di coworking di cui Las Palmas è piena.
Anche se ci sono moltissimi bar e locali da dove è possibile lavorare, avere uno spazio dedicato al lavoro è importante per mantenere alta la concentrazione.
Le tariffe variano da un centinaio di euro al mese a salire, quindi non si tratta di un costo proibitivo.
A Bali è possibile togliersi più di qualche sfizio. Vivere in una villa a Bali costa relativamente poco, è possibile affittare una villa a partire dai 500 euro a salire, dipende dalla grandezza e da quanto sia lussuosa la soluzione abitativa.
Per un freelancer che ha entrate stabili da clienti fissi o da piattaforme lavoro è un costo più che sostenibile.
A Bali anche il costo del cibo è relativamente basso, consente tranquillamente di mangiare fuori casa più spesso e il cibo è semplicemente delizioso.
Chi prova Bali se ne innamora perdutamente e non vede l’ora di tornarci dimenticando completamente la sindrome di wanderlust che lo spinge a visitare anche altri posti.
Non a caso Bali è chiamata l’isola degli dei, vuoi per la rigogliosa natura, vuoi per la magia dei suoi templi o la gentilezza unica dei suoi abitanti, quando la conosci aggiungi nuove motivazioni per vivere con un lavoro da remoto.
I lavori on line sono incoraggiati e facilitati grazie a numerosi coworking il cui costo si aggira sui 50 euro per occupare uno spazio per 30h al mese fino a 200 euro per un accesso illimitato al coworking.
Nel prezzo del coworking è spesso inclusa la frutta e il caffè, oltre alla postazione lavoro, accesso a eventi e ovviamente il wifi stabile.
Molto di ciò che siamo è il risultato di dove siamo stati.
– W. Langewiesche
Il biglietto aereo per raggiungere Bali è più costoso rispetto ad altre località del sud est asiatico, perché spesso bisogna fare scalo a Bangkok, Hong Kong o Singapore, la durata del viaggio è più lunga, ma tutto questo viene ripagato come si atterra su questa stupenda gemma dell’Indonesia e i costi di viaggio vengono immediatamente ammortizzati dal costo piuttosto basso di vita.
Inoltre a Bali ti puoi godere del accogliente e oleoso massaggio balinese che mantengono il corpo e la pelle giovane e fanno passare all’istante la paura di invecchiare.
Se i nomadi digitali devono necessariamente viaggiare leggere, i freelancer che scelgono lo zaino devono necessariamente adottare il minimalismo in viaggio e renderlo ancora più minimal, cosa non affatto semplice.
Perché se da un lato ci sono lavori on line che necessitano di un portatile o poco più, dall’altro c’è chi per il suo lavoro da remoto ha bisogno di consistente attrezzatura, per esempio i videomaker oppure i fotografi che si portano dietro un corredo fotografico non indifferente rendendo così il minimalismo in viaggio una scelta più al limite.
Le nostre valigie erano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevamo molta strada da fare. Ma non importava, la strada è la vita.
– Jack Kerouac
Tuttavia viaggiare a tempo pieno con lo zaino non è affatto impossibile, basta sapere come organizzare il lavoro e il proprio bagaglio, considerare che quando si viaggia così bisogna portare dei capi di abbigliamento multifunzionali, tecnici, abbinabili in più modi e che asciugano velocemente.
E se hai paura di invecchiare, un viaggio zaino in spalla è la soluzione perché non solo fa apparire sempre giovani a qualunque età, ma soprattutto mantiene giovani.
Il mood con cui si affronta il viaggio con uno zaino è un’esperienza a sé che merita di essere vissuta almeno una volta nella vita.
Prima di partire per una località remota, un freelancer si assicura sempre di avere un budget sufficiente a disposizione, nonché committenti e clienti a sufficienza per sostenere il suo stile di vita per non ritrovarsi in situazioni spiacevoli.
Spesso i primi clienti li trova sulle piattaforme lavoro, ma poi è importante che alimenti la relazione più stabile con i propri clienti per assicurarsi entrate costanti.
Quando si trova in viaggio, il nomade digitale non può pensare come prima cosa a esplorare i posti, come farebbe un qualunque altro viaggiatore.
Normalmente organizzare il lavoro viene al primo posto, sia per non ritrovarsi in continuazione davanti al computer e perdersi così le bellezze del posto, sia per non cadere nella tentazione di procrastinare e finire così senza clienti e senza sostentamento.
Si potrebbe fare l’errore di pensare che il lavoro in remoto sia sinonimo di totale libertà e lavoro in base a come ci si sente, ma non devi lasciarti ingannare dalle foto che vedi su instagram, i nomadi digitali concentrano e organizzano il proprio lavoro, anche se non stanno in un ufficio dalle 8 alle 5.
Questa è una delle più grandi motivazioni per vivere quest’esperienza, poter decidere i propri orari, avere tempo per dedicarsi al proprio benessere e fare qualcosa di significativo, di avventuriero e sconfiggere così la paura di morire.
Per non parlare poi della sindrome di wanderlust della quale molti nomadi sono affetti e che li spinge all’inarrestabile desiderio di esplorare il mondo e di godere delle sue bellezze non solo un paio di settimane all’anno, ma immergersi totalmente nell’esperienza.
Dipende molto dal luogo del mondo in cui si trova, però la giornata di un nomade digitale è incentrata sulla comunità dei coworking dove vige un’atmosfera rilassata e accogliente, totalmente lontana dal mondo dei lavori tradizionali, a volte quasi fonte di distrazioni, ma certamente una grande risorsa di amicizie e di rapporti umani veri basati sulla condivisione di valori e di visone del mondo.
Il nomade digitale nella sua giornata si ritaglia del tempo per dedicarsi allo sport, per praticare surf, passare del tempo in spiaggia a vedere il tramonto, si beve una birretta con i piedi sulla sabbia o se vive in un contesto più urbano, vive a pieno la città dal punto di vista del cittadino del posto e non da turista.
Sottolineo questo perché vivere a pieno l’esperienza di viaggio senza limiti di tempo e senza imposizioni, con una flessibilità unica al mondo permette di non avere nessun tipo di rimpianto nella vita, ma di riempire l’esistenza con ricordi ed avvenimenti unici nel suo genere che sconfiggono la più ancestrale tra le paure, la paura di morire.
Si potrebbe pensare che i freelancer che vivono il viaggio a tempo pieno abbiano bisogno di fondi illimitati, che questo stile di vita sia estremamente dispendioso e alla portata di pochi fortunati, ma la verità è che questo modo di vivere con un lavoro da remoto costa nettamente meno di un lavoratore costretto a pagare l’affitto a Milano e spostarsi nel suo caotico traffico.
Quando si decide di intraprendere la strada del nomadismo digitale si scopre come sia sorprendentemente più economica una scelta di questo tipo che non quella di vita tradizionale.
Che poi dico tradizionale, ma l’essere umano è per tradizione nomade e non stazionario, ma siamo talmente abituati a vivere sempre nello stesso luogo che quando vediamo nomadi digitali come vivono ci sembra una scelta così straordinariamente alternativa, perché non consideriamo altre ipotesi di vita che non quella che incontriamo tutti i giorni intorno a noi.
Il costo di vita da nomade digitale dipende in larga misura dalla località che si sceglie. Vivere a Malaga, in Spagna ha costi totalmente differenti rispetto a Sofia in Bulgaria, così come è lontano anni luce dalla scelta di vivere a Chiang Mai o Canggu, Bali.
È possibile vivere e viaggiare visitando tutti questi posti se pensiamo che è possibile ammortizzare i costi di un posto relativamente più caro come la Spagna con del tempo trascorso nei posti più economici come Asia.
Inoltre, in ogni posto si può vivere in maniera dispendiosa, godendosi uno stile di vita più lussuoso, oppure si può optare per un modo più frugale, tagliando le spese eccessive e tenendo i consumi più bassi non mangiando fuori casa tutte le sere.
Nello schema dei costi vanno considerati poi i voli aerei, per un nomade digitale che cambia località due volte all’anno l’incidenza è minima, ma per qualcuno che si sposta ogni due- tre mesi, il costo del biglietto aereo e di tutte le spese accessorie, come taxi, cibo in aeroporto, spostamenti vari, grava di più sul budget.
Con la tecnologia in rapido progresso, sta diventando più facile per i nomadi digitali viaggiare all’estero e mantenersi per diversi mesi in viaggio.
I nomadi digitali non devono preoccuparsi di trovare lavoro in un nuovo paese perché hanno accesso a risorse online che li aiutano a trovare lavoro nel loro campo di competenza.
Risorse online come piattaforme di social media e reti di freelance che li collegano con potenziali datori di lavoro.
Al giorno d’oggi, i nomadi digitali possono facilmente trovare lavoro in paesi di tutto il mondo attraverso siti web freelance come Upwork o Fiverr.
Possono anche trovare lavoro attraverso piattaforme di social media come Twitter, LinkedIn o Instagram, dove possono promuoversi come freelance con le loro competenze ed esperienza.
Lo stile di vita dei nomadi digitali è relativamente nuovo nel mondo del lavoro, quindi c’è ancora molto da esplorare e dibattere.
Un post sul blog di Nomadi Digitali intitolato “Nomadi Digitali nel Mondo: Quanti Sono (nel 2021) e Cosa Fanno“ è stato pubblicato con dati che possono aiutarti a comprendere quanti sono i nomadi digitali nel mondo e a conoscere meglio le dimensioni e la consistenza di questo fenomeno globale.
In tutto il mondo ci sono oltre 35.000.000 di persone che si definiscono nomadi digitali (di varie nazionalità).
Concludendo, lo stile di vita da Nomade Digitale rappresenta per me l’opzione ideale per chi desidera abbracciare la libertà e il desiderio di esplorare il mondo.
Chi intraprende questo cammino deve essere autosufficiente e pieno di risorse, saper affrontare sfide in lingue diverse e ambienti sconosciuti. Deve avere una mentalità aperta, pronta ad abbracciare il nuovo e a formare legami in ogni angolo del pianeta.
Ma non pensare che il nomadismo digitale sia riservato solo a chi desidera rifugiarsi in luoghi esotici e remoti. Può essere l’espressione di chiunque voglia vivere liberamente, sia che tu stia sognando Bali o una città europea, con uno zaino o un trolley.
Una volta immerso nel mondo dei nomadi digitali, ti accorgerai che lavorare online offre una libertà e un’atmosfera uniche, permettendoti di circondarti di individui che condividono le tue stesse aspirazioni.
Sì, non si tratta solo di godersi tramonti tropicali con il laptop, ma l’equilibrio tra soddisfazione professionale e personale, tra creatività e guadagno, rende ogni sfida degna di essere affrontata.
Uscire dalla propria zona di comfort diventa una pratica quotidiana e, sebbene non sempre facile, i risultati sono inestimabili.
Se ti senti attratto da questa vita, ti invito a esplorare ulteriormente la sezione “Nomade Digitale” del mio blog e a seguire la mia vita da nomade digitale e content creator in tempo reale su @Wildflowermood.
Questo stile di vita potrebbe essere proprio ciò che stai cercando!
Alla prossima guida.
Stay wild!
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