Il vantaggio principale sta proprio nel dover pagare un’aliquota fissa del 5% se sei nei primi 5 anni di attività. L’aliquota passa al 15% dopo i 5 anni di attività, o fin da subito se la tua mansione da freelance è la stessa di quella che svolgevi da dipendente. In ogni caso, una tassazione al 15 % sul fatturato, rimane comunque vantaggiosa.
Ma è doveroso fare una precisazione.
Queste tasse le devi pagare sul reddito imponibile, vale a dire solo su una % del tuo fatturato annuo, che varia a seconda del tuo codice ateco (che identifica la tipologia della tua attività).
Infatti il 5% o 15%, viene calcolato su una quantità di denaro inferiore al fatturato totale ed é in franchigia IVA, cioè non si inserisce in fattura perché si è esonerati.
Perché questo?
Lo stato ha deciso che sul tuo fatturato totale dovrai pagare il 78% (% variabile a seconda del codice ateco), perché ipotizza che avrai il 22% di spese circa.
E questo avviene perché nel regime forfettario non è possibile scaricare spese, di nessun tipo.
Esempio: se fatturi 10.000 euro ipotizza che avrai 2.200 euro di spese per il tuo lavoro. Quindi devo pagare le tasse sul restante 7.800 euro.
Le imposte da pagare in base al fatturato sono due:
- INPS i contributi per la pensione
- Le tasse vere e proprie (imposta sostitutiva IRPEF) del 5% – 15%
Quindi tra INPS e tasse si paga di quei 7.800 euro circa il 28%.
Quindi detta molto semplicemente: ogni 100 euro che guadagni dovresti mettere da parte 28 euro per le tasse.
Inoltre i liberi professionisti pagano le tasse sul fatturato l’anno dopo, quindi ad esempio nel 2023 si pagano le tasse relative ai redditi percepiti nel 2022. A questa somma va aggiunto l’anticipo per l’anno successivo.
Quindi nel 2023 devi pagare anche un anticipo per il 2024, perché lo stato si immagina che guadagnerai più o meno la stessa cifra. Questo significa che il primo anno che apri la partita Iva dovrai mettere da parte il doppio di quanto dovresti pagare, circa il 56%.
So che può sembrarti tantissimo, ma voglio rassicurarti dicendoti che ci siamo passati tutti! E soprattutto, il primo anno generalmente fatturerai meno dei successivi.
E superati i 85.000 euro l’anno di guadagni?
Devi passare al regime ordinario, ma questa è un’altra storia.